Dalle staminali cordonali un aiuto per limitare i danni da trauma cranico

Categoria: Cellule staminali
Data di pubblicazione: dicembre 28th, 2011

Abbiamo parlato diverse volte dell’importanza delle cellue staminali: dal momento della loro individuazione e soprattutto della scoperta del loro potenziale intrinseco, c’è stato un susseguirsi continuo di notizie sensazionali sulle possibili implicazioni dei queste cellule primitive nelle più svariate terapie.
Che siano di origine midollare o cordonale, le cellule staminali sono senza dubbio il futuro della medicina: possono per esempio aiutare a curare il sistema immunitario, ma non solo. L’ultima di queste scoperte, ad esempio, riguarda i danni al cervello causati da traumi: i danni da trauma cranico, è risaputo, possono anche non essere subito presenti e visibili, per questo è necessaria una costante monitorazione del soggetto a cui viene diagnosticato. Le cellule staminali del cordone ombelicale qui possono scendere in campo a dare una mano, durante la fase riabilitativa: vanno infatti a “riparare” i danni cerebrali causati dal trauma subito, limitandone la degenerazione.


Credenze e curiosità sul cordone ombelicale

Categoria: Conservazione sangue ombelicale, Cordone ombelicale, Crioconservazione staminali
Data di pubblicazione: dicembre 19th, 2011

Il cordone ombelicale oltre a essere il principale collegamento tra il feto e la mamma, è avvolto da credenze popolari: le tribù pellerossa lo consideravano la “casa dell’anima”, i massoni lo rievocavano nelle loro cerimonie per indicare la rinascita, nel medioevo le streghe lo impiegavano nei loro riti magici.

E persino gli antichi romani lo offrivano in cura alla dea Intercidona che la tradizione vuole, sovrintendesse al taglio del cordone.  Ancora oggi la popolazione africana dei Bambara conserva al collo una parte del cordone, a mo’ di talismano poiché credono che sia un rimedio infallibile per le malattie.

Caduta cordone ombelicale cosa fare dopo la caduta del moncone?

Categoria: Cordone ombelicale
Data di pubblicazione: dicembre 12th, 2011

Subito dopo il parto, il cordone ombelicale del piccolo viene tagliato, la parte restante viene chiamata moncone ombelicale che subisce immediatamente un processo di essiccamento che causa un graduale distacco dello stesso fra la prima e la seconda settimana di vita del neonato.  Al posto del moncone rimane una cicatrice che viene comunemente chiamata ombelico.

Prima della caduta definitiva è necessario praticare una corretta medicazione affinché i tempi di caduta siano più brevi e non si presentino infiammazioni o infezioni.  E’ necessario infatti medicare il moncone con acqua ossigenata e coprire la zona con garze disinfettate per più volte durante il giorno. Anche dopo la caduta del moncone è consigliabile continuare con la medicazione per qualche giorno per allontanare definitivamente il rischio infezioni.

Esami in gravidanza – elenco degli esami da fare in gravidanza mese per mese

Categoria: Cura neonato, Gravidanza
Data di pubblicazione: novembre 16th, 2011

Durante i nove mesi di attesa è necessario curare con attenzione la propria salute al fine di condurre una gravidanza serena il più possibile. Nel 1998 un decreto legislativo ha stabilito che le spese per gli esami da eseguire durante la gravidanza devono essere gratuiti. Nello stesso anno è stato emanato un decreto che elenca gli esami che  sono da eseguirsi gratuitamente durante la gravidanza.

Subito dopo aver stabilito che i sintomi di gravidanza non sono sintomi ma segnali concreti è opportuno eseguire le analisi del sangue in particolare: gruppo sanguigno, fattore rh, emocromo completo con conteggio delle piastrine, elettroforse dell’emoglobina, sideremia, ferritina, test di coombs, glicemia, curva glicemica. A seguire un esame completo delle urine e un’ecografia.

Al 4 mese di attesa biogna eseguire: un altro esame completo delle urine e urinocoltura, questo tipo di esame è da eseguirsi ogni mese. Al quinto è necessario ripetere l’ecografia per verificare il corretto sviluppo del feto. Al settimo e all’ottavo mese vanno ripetuti i seguenti esami: emocromo completo; creatininemia; protidogramma; esame completo delle urine. Nel nono mese al momento dell’avvicinarsi della data del parto è meglio sottoporsi con maggiore regolarità a controlli e visite mediche.


Cordone ombelicale, quando e come avviene il taglio del cordone

Categoria: Cordone ombelicale
Data di pubblicazione: novembre 4th, 2011

Delle caratteristiche del cordone ombelicale e della sua fondamentale funzione abbiamo già parlato in precedenza.
Parliamo ora di un altro aspetto del funicolo ombelicale, quello che riguarda la fase del taglio. Quando avviene la recisione del cordone e come si taglia questo collegamento madre-figlio?
Partiamo dalla seconda domanda: al cordone vengono applicate due mollette (dette clamp) non molto distanti tra loro che servono in pratica a bloccare il flusso di sangue che passa nel “tubicino”; a questo punto il taglio viene eseguito generalmente dalle ostetriche. Tornando invece al primo quesito, ci si divide ancora sul momento del taglio: in alcune strutture infatti si procede pochi istanti dopo la nascita del piccolo alla recisione del cordone; altri sostengono contrariamente che effettuare il taglio dopo pochi secondi dal parto sia una pratica da scongiurare e suggeriscono di attendere almeno 4-5 minuti. In questo secondo caso infatti si aspetterebbe che il cordone porti a termine la sua funzione naturalmente, smettendo di pulsare quando il piccolo sia effettivamente pronto a fare il primo respiro in totale autonomia. Il taglio immediato del cordone non è comunque dannoso per il neonato: aspettando qualche minuto in più però l’apporto di sangue è maggiore e dunque anche di ferro, costituendo una difesa in più da anemie e simili.


Disturbi gravidanza nel primo trimestre rimedi

Categoria: Cura neonato, Gravidanza
Data di pubblicazione: ottobre 21st, 2011

Durante la graivdanza la donna è più delicata ed è maggiormente soggetta a alcuni disturbi o patologie che possono rendere fastidiosi i nove mesi di attesa.  Il fastidio più frequente è il bruciore di stomaco, per evitarlo è meglio non consumare molta carne rossa, mangiare più volte al giorno e non mettersi a letto subito dopo aver mangiato.

Il primo trimestre di gravidanza è quello più delicato , bisogna adottare uno stile di vita sano e salubre affinchè si possa condurre una gravidanza serena. Nei mesi successivi è il sistema scheletrico muscolare a essere maggiormente interessato da disturbi come mal di schiena, crampi e infiammazioni del nervo sciatico.  E’ opportuno per questo evitare di stare a lungo in piedi, di sedersi su divani e sedie nè troppo morbide e nè troppo rigide.

E’ importante curare anche  l’alimentazione e seguire precisi consigli per non ingrassare troppo in gravidanza e per non avere problemi di stitichezza e persino di emorroidi.  Anche l’insonnia è un disturbo che colpisce molte donne in dolce attesa, sono tutti fenomeni frequenti che devono essere analizzati insieme al proprio medico curante.


Cosa sono le voglie in gravidanza?

Categoria: Cura neonato, Gravidanza
Data di pubblicazione: ottobre 12th, 2011

Chi ha già un figlio saprà benissimo cosa sono le voglie: un desiderio incontrollato di un preciso cibo che rende la futura mamma nervosa e  capricciosa.  Il credo popolare vuole addirittura che se non si soddisfa la voglia, il piccolo avrà delle macchie sulla pelle del colore del cibo desiderato. Alcuni sostengono persino che la macchia comparirà nel punto in cui la mamma si è toccata durante l’attacco di “voglia”. Ma queste credenze non trovano alcun fondamento scientifico.

La medicina ritiene infatti che questi desideri siano causati semplicemente dallo sbalzo di ormoni; causa anche di mal di testa, nausea e stanchezza tipici sintomi della gravidanza.

Questa credenza con il passare degli anni si fa sempre meno diffusa e oggi giorno sono poche le donne che hanno le voglie irrefrenabili.


Conservazione cordone ombelicale ecco come si conserva il sangue del cordone ombelicale

Categoria: Conservazione sangue ombelicale, Cordone ombelicale, Crioconservazione staminali
Data di pubblicazione: ottobre 7th, 2011

All’interno del cordone reciso subito dopo la nascita rimane una quantità di sangue abbastanza ridotta ma ricca di cellule staminali che possono rivelarsi preziose per la cura di determinate malattie. Ecco perché è importante conservare il cordone ombelicale

Per poter procedere alla conservazione è necessario innanzitutto sottoporsi a esami del sangue prima e dopo la nascita del bambino in maniera da escludere la presenza di eventuali infezioni che potrebbero rendere inutilizzabile il sangue.  In secondo luogo è bene avvertire l’ospedale dove si vuole partorire, e poi in base alla tipologia di conservazione scelta si procederà con la compilazione dei vari moduli e con le varie richieste burocratiche.  Se si è optato per la conservazione autologa, la banca invierà ai genitori un kit che a sua volta dovrà essere consegnato al personale dell’ospedale. L’ostetrica dovrà aspirare il sangue del cordone una volta che questo è stato tagliato, metterlo nell’apposito kit e consegnarlo al personale della banca che nel frattempo avrà raggiunto l’ospedale e lo porterà presso i laboratori.

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Fontanella neonati chiusura precoce

Categoria: Cura neonato
Data di pubblicazione: settembre 29th, 2011

I neonati – si sa – sono creaturine fragili e bisognose di tante attenzioni: se c’è una parte del loro corpicino che deve essere maneggiata con cura più delle altre questa è senza dubbio la testa, anche e soprattutto per la presenza della fontanella. Ma che cos’è questa fontanella? Innanzitutto sarebbe meglio parlarne al plurale: sulla testolina del bimbo se ne possono contare fino a 8, anche se sono due le principali (anteriore e posteriore).
Ad ogni modo queste fontanelle, al tatto, risultano come punti “molli” del cranio del bimbo ed è per questo motivo che mettono tanto ansia alle neomamme: in realtà non c’è niente di più normale e non c’è da preoccuparsi perchè anche se sono punti più sensibili della testa del neonato, sono comunque protette da una membrana resistente ed entro 18 mesi solitamente scompaiono. In alcuni neonati le fontanelle si chiudono prima e in questo caso si parla appunto di chiusura precoce delle fontanelle. Le ossa del cranio al momento del parto non sono infatti perfettamente saldate, ovviamente per agevolare il passaggio del bimbo durante il parto.


Sangue cordone ombelicale sempre più donazioni

Categoria: Conservazione sangue ombelicale, Cordone ombelicale, Crioconservazione staminali
Data di pubblicazione: settembre 21st, 2011
Aumentano le donazioni del sangue ombelicale. E’ ormai ampiamente dimostrato che le cellule staminali presenti all’interno del cordone ombelicale possono rivelarsi preziose per la cura di malattie ematologiche o oncologiche.
Nel corso degli anni è cresciuto notevolmente il numero dei genitori che ha scelto di effettuare la conservazione autologa del cordone del proprio figlio presso banche estere, poiché in italia la conservazione autologa è proibita dalla legge.  Nel nostro paese è infatti consentito conservare le staminali in banche pubbliche, che mettono a disposizione di tutti le cellule raccolte. Mentre la conservazione autologa assicura il possesso delle cellule in esclusiva per sé stessi.